sabato 2 dicembre 2017

RECENSIONE: IL LIBRO DELLA VITA E DELLA MORTE - Deborah Harkness

IL LIBRO DELLA VITA E DELLA MORTE 

Deborah Harkness


12968305Editore: Piemme
Pagine: 754
Prezzo: 19,90 €

Trama: quando Diana Bishop, una giovane storica studiosa di alchimia, scopre nella biblioteca Bodleiana di Oxford un antico manoscritto che vi era rimasto celato per secoli, non si rende conto di aver compiuto un gesto decisivo per la sua vita. Discendente da una stirpe di streghe, dopo la morte in circostanze misteriose di entrambi i genitori Diana aveva scelto di bandire la magia dalla propria esistenza. Ma la sua vera natura non è facile da relegare nell'ombra. Ora il potere del manoscritto è più forte di ogni sua decisione e, nonostante tutti i suoi tentativi, non riesce a metterlo da parte. Ma non è la sola a sentire con prepotenza l'attrazione per quell'antico testo, che nasconde oscure verità, incantesimi e sortilegi. Perché le streghe non sono le uniche creature ultraterrene che vivono a fianco degli umani, ci sono anche demoni, fantasiosi e distruttivi, e vampiri, eternamente giovani, e tutti sono interessati alla scoperta di Diana. Uno in particolare si distingue dagli altri, Matthew Clairmont, un vampiro, professore di genetica appassionato di Darwin. Il cui interesse per il manoscritto viene presto superato da quello per la giovane strega. Insieme intraprendono il viaggio per sviscerare i segreti celati nell'antico libro. Ma l'amore che nasce tra loro, un amore proibito da leggi radicate nel tempo, minaccia di alterare il fragile equilibrio esistente tra le creature e gli umani e di scatenare un conflitto che può avere conseguenze fatali. 


La mia opinione: bene ragazzi, mettetevi comodi e preparate i popcorn perchè in questa recensione ne leggerete di ogni.

Mi pare giusto partire dall'inizio, ossia dal momento in cui ho visto che stavano producendo un serie tv con Matthew Goode, basata sul sul libro "A Discovery of Witches". Okay, nonostante mi piacciano i romanzi (e le serie tv) con streghe, vampiri e demoni, devo ammettere che è stato il momento in cui ho letto il nome di Matthew Goode che ho deciso di recuperare i libri per prepararmi alla serie tv.
Cosa ho imparato da quest'esperienza? Che devo smetterla di guardare certi attori con gli occhi a cuoricino per poi ritrovarmi a leggere robe assurde. Sì, Matthew Goode la colpa è stata tutta tua, sappilo.


L'idea di partenza di questo libro non è poi tanto male, il problema è che già dopo le prime pagine ero "wtf is going on?!?!", frase che mi ha accompagnato per tutta la lettura.

La nostra protagonista è Diana Bishop, una strega che si rifiuta di usare i propri poteri (tranne quando deve prendere libri riposti negli scaffali troppo in alto; ecco, io qui la capisco perchè vivo questo dramma ogni giorno), che si rifugia nella storia e studia l'alchimia.
Ovviamente è intelligentissima, bellissima (ma ovviamente non sa di esserlo, eh), potentissima (come prima) e a quanto pare capace di spezzare un incantesimo che in teoria dovrebbe essere infrangibile. É così che entra in possesso, anche se solo per poco, dell'Ashmole 782, un libro che dovrebbe spiegare l'origine di ogni specie, umana o soprannaturale che sia.
Citando un nostro grande poeta (scusa Dante, chiedo umilmente perdono per accostarti a questo "libro"), "galeotto fu il libro e chi lo scrisse"...

Da quel momento ogni creatura nel raggio di chilometri converge misteriosamente nella biblioteca nella quale Diana sta effettuando i suoi studi. Tra tutti, ecco arrivare anche Matthew Clairmont, il nostro cavaliere nella sua scintillante armatura (no, sono seria, è stato veramente un cavaliere) che vanta una seconda vita di ben 1500 anni, che ovviamente dovrebbe essere interessato solo a mettere le mani sul manoscritto, ma che in realtà le mani vorrebbe metterle su una certa strega di nostra conoscenza.

Adesso credo siate perfettamente in grado di indovinare da soli il resto della trama perchè assistiamo ad una serie di clichè dopo l'altro.

Alle creature soprannaturali è vietato innamorarsi al di fuori della propria specie, perciò Matthew e Diana si innamorano perdutamente nel giro di un paio di giorni. Lui è ovviamente restio, in pieno stile Edward Cullen, perchè sa che la Congregazione farebbe del male a Diana e arriverebbero ad ucciderla pur di far rispettare la legge.

Lei, in perfetto stile Bella Swan, non accetta la cosa ed è disposta a tutto per stare con il suo amato. Certo, ogni tanto cerca di fare la donna indipendente, ma resiste per appena qualche riga per poi ritornare ad essere la cocciuta, innamorata damigella in pericolo.

L'odio tra famiglie ce l'abbiamo? E certo, volevamo mica farci mancare l'amore ostacolato alla Romeo e Giulietta?

Aggiungiamo a tutto ciò il fatto che lui, con la scusa degli istinti animali tipici dei vampiri, insiste che lei faccia ciò che ha lui deciso (per il suo bene, ovviamente), con tanto di scatti di rabbia ogni volta che Diana accenna a voler agire secondo la propria volontà e il quadro è completo.

Tra una protagonista femminile descritta come un miracolo della genetica, ma in realtà priva di volontà alcuna e spina dorsale, ed un protagonista maschile prepotente che se ne frega altamente della volontà altrui, violandola sistematicamente, già a questo punto viaggiamo dritti verso 1 stellina su 5 nella griglia di valutazione.

Ma il bello non finisce qui, eh, perchè l'autrice dopo averci donato una protagonista che sbrilluccica e un protagonista che ci manca poco abbia il sedere che parla (per questa espressione i crediti sono di Jess), inizia a rifilarci una stupidaggine dopo l'altra.

Dai vampiri che possono camminare allegramente alla luce del sole, ai personaggi che di questo passo avranno bisogno degli incontri degli alcolisti anonimi, collezioniamo anche una casa stregata che fa sparire oggetti e comparire camere a caso. Come dite? Ci manca un'organizzazione segreta? No, tranquilli, perchè abbiamo anche quella, una sorta di sostituta dei cavalieri templari e che manovra mezzo mondo. Ah, ovviamente a capo di questa organizzazione vi è Matthew, perchè lui è potentissimo, eh già.
Non ci facciamo nemmeno mancare una sorta di squadra Avangers composta da demoni, streghe e vampiri per combattere il male, ossia la Congregazione.

Ma le cose veramente assurde e che mi hanno fatta quasi lanciare l'ereader contro il muro sono due: Diana che diventa un Tardis vivente e il sacco amniotico della protagonista nascosto e conservato chissà dove, perchè il sacco amniotico delle streghe è un oggetto di grande potere. Giuro, mi sembrava di star leggendo un post del Signor Distruggere sulle mamme pancine...

Non c'è nemmeno lo stile dell'autrice a salvare tutto questo, perchè leggere settecento pagine di una storia assurda con un ritmo narrativo praticamente inesistente è una forma di tortura micidiale.

Guarderò la serie tv? Forse, ma solo per vedere se riusciranno a salvare l'idea iniziale oppure se renderanno il tutto ancora più assurdo. Di certo non ho alcuna intenzione di leggere gli altri due libri!


Il mio voto: 




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