REBEL. LA NUOVA ALBA
Alwyn Hamilton
Editore: Giunti Y
Pagine: 368
Prezzo: 16,00 €
Trama: nonostante l'esecuzione capitale del Principe Ahmed, la ribellione che rende inquieto il deserto del Miraji non si è placata e il Sultano indice nuove gare per scegliere un principe ereditario, sperando così di ingraziarsi la popolazione. Tra gli avversari, Amani non ha ancora recuperato completamente i suoi poteri e le rimane un'unica possibilità se vuole liberare i ribelli prigionieri: correre il rischio di evocare un genio per chiederne l'aiuto. E in mezzo alle montagne non troverà un genio qualsiasi, ma proprio l'essere immortale che ha tradito il Primo Eroe. In mezzo a una natura selvaggia e affascinante Amani deve affrontare sfide cruciali. Amore, vita, morte, queste le parole chiave delle scelte che la aspettano...
La mia opinione: caspita, sono passati alcuni giorni eppure ancora non mi capacito del fatto che con questo volume le avventure di Amani, Jin, Shazad, Ahmed, Rahim e tutti gli altri siano terminate.
Lo scorso volume si era concluso col botto: Ahmed era stato, agli occhi di tutti, decapitato mettendo fine alla ribellione e disperdendo i suoi seguaci.
Per fortuna Alwyn non ci aveva lasciati nella disperazione, ma ci aveva spiegato che in realtà ad essere decapitata era stata una dei ribelli mutaforma, mentre il principe ribelle era ancora vivo seppure prigioniero con gli altri ribelli catturati.
Potete immaginare quindi come la maggior parte di questo libro sia stato incentrato sui tentativi di Amani, Jin e i pochi altri rimasti di liberare Ahmed e gli altri, e nel frattempo continuare a progettare la ribellione.
Tutto considerato, posso dirmi contenta (lo so, che persona orribile sono) che le cose fossero andate così nel precedente volume. Ovviamente non sono felice che alcuni dei ribelli siano morti, per carità, ma avere Ahmed e Shazad, le due figure più carismatiche, fuori dai giochi ha dato l'opportunità ad Amani di prendere in mano le redini della ribellione e crescere come persona.
Il nostro amato Bandito dagli Occhi Blu deve mettere da parte la propria parte egoista e pensare ad un bene più grande, a qualcosa di più importante delle loro vite e che richiederà un tributo molto alto alla fine.
Inizia così un percorso di crescita che la costringerà a sviluppare rapidamente doti di leadership: tocca a lei portare avanti la ribellione, prendere tutte le decisioni cruciali e nel frattempo trovare un modo per scoprire dove sono rinchiusi i prigionieri, liberarli e mettere sul trono Ahmed.
Questo libro mi ha tenuta perennemente con il fiato sospeso, sull'orlo delle lacrime e della disperazione! I sacrifici che la causa ha richiesto sono stati enormi e ad un certo punto ho capito che nessuno dei personaggi era più al sicuro, nemmeno la protagonista che sarebbe probabilmente andata incontro alla propria fine lottando. Insomma, una situazione in pieno stile Tris di Divergent e sappiamo che quella serie non è finita proprio bene...
Vi avverto, preparatevi a veder morire tanti, tanti personaggi, ma quando arriverete alla fine vi renderete conto, così come se n'è resa conto Amani, che quelle perdite erano necessarie e non ha senso continuare a ripensarci: tutti i ribelli erano pronti a dare la vita per la loro causa e il loro principe e molto di loro lo hanno fatto.
Come già detto prima, ho apprezzato tantissimo la crescita del personaggio di Amani che è cambiato veramente tantissimo in questo volume, così come si è evoluto anche il suo rapporto con Jin.
Finora non avevamo avuto l'occasione di esplorare la loro relazione, anzi sembrava quasi che le cose fossero in stand-by, mentre finalmente ne "La nuova alba" anche loro due hanno l'opportunità di pensare a ciò che provano l'una per l'altra.
Lo stile dell'autrice ha reso questo libro perennemente sospeso tra mito e realtà. Meravigliosi i capitoli scritti come se fossero dei racconti mitologici, soprattutto l'ultimo che mi ha fatto versare fiumi di lacrime.
Insomma, "Rebel. La Nuova Alba" è stato una conclusione perfetta di una trilogia originale e magnetica, un mix perfetto tra mitologia, fantasy e steampunk!
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