mercoledì 24 settembre 2014

Recensione: Millennio di Fuoco. Raivo - Cecilia Randall

Millennio di Fuoco. Raivo

Cecilia Randall


http://www.ceciliarandall.it/wp-content/uploads/2014/08/Mdf-raivo2.jpgEditore: Mondadori
Pagine: 480
Prezzo: 16,00

Un amore più forte della guerra e del tempo.
Il capitolo finale della grande saga di Seija e Raivo.

Baviera, 1999 d.C.
Dopo molte battaglie e peripezie Seija, l’Eroina di Etten, è finalmente riuscita a fuggire dal castello di Raivo, l’umano convertito alla causa dei demoniaci vaivar, che tanta morte e distruzione ha seminato sul suo cammino. Eppure qualcosa in lei è cambiato per sempre. Conosce il motivo per cui Raivo ha voltato le spalle agli umani, accettando di trasformarsi nella creatura che guida gli eserciti dei demoni. Sa che lui, che il mondo adesso teme e chiama “il Traditore”, è stato in realtà il primo a essere stato tradito, secoli prima, il giorno in cui una congiura di palazzo ha sterminato il suo popolo e ucciso la donna che amava. Quella donna identica a lei. Quella donna che lui non ha mai dimenticato. Per questo, adesso che ha perduto le tracce di Seija, è pronto a tutto per ritrovarla.

Seija, nel frattempo, come un animale in gabbia, è tenuta lontana dai campi di battaglia, destinata a sposare il principe Lothar di Svevia e a ricompattare le fila degli umani.
Ma forse le cose non sono come sembrano. Forse sia nell’alto consiglio degli umani sia in quello dei vaivar, agli ordini della terribile regina Ananta, ci sono forze che cospirano di nuovo per il proprio potere personale, indifferenti all’esito della guerra.

Mentre un’attrazione inesorabile come il destino spinge Seija e Raivo alla resa dei conti, tra nemici, amici, traditori, fantasmi del passato e incubi del presente, gli eserciti di uomini e demoni si preparano allo scontro più sanguinoso. Chi vedrà l’alba del nuovo millennio?



La mia opinione: se c'è una cosa che mi rende felicissima è proprio trovare un'autrice italiana che mi piaccia e sia indiscutibilmente brava e talentuosa!
Dopo aver divorato a maggio il primo volume, "Millennio di Fuoco. Seija", (trovato per un colpo di fortuna mentre ero in vacanza), l'attesa per il secondo e conclusivo volume di questo dittico è stata ampiamente ripagata!

Se ancora non conoscete questi due romanzi di Cecilia Randall, trovate sul mio canale YouTube la video recensione al primo volume!
Così come il primo, anche "Millennio di Fuoco. Raivo" è un susseguirsi incalzante di avventure e colpi di scena!

La nostra eroina Seija si ritrova ad essere promessa sposa del Principe di Svevia, probabile nuovo imperatore, per assicurare al proprio popolo una terra sulla quale stabilirsi. Tuttavia l'affascinante Lothar sembra avere qualcosa che non va e l'idea che non sia più la persona alla quale affidare la propria vita e quella del proprio popolo non riesce a togliersi dalla mente di Seija!
Quando finalmente la ragazza scopre un complotto che coinvolge non solo lei ma anche tutto l'impero, l'unica possibilità per avere salva la vita è quella di allearsi con chi mai avrebbe immaginato...

Ma i complotti non riguardano solo Seija, bensì anche l'affascinante e controverso "cattivo" di questa storia, Raivo, il quale deve ben guardarsi le spalle perchè non sa da dove potrebbe provenire un attacco.

Ho amato anche questo libro sia per il ritmo incalzante della narrazione, le battaglie che lasciano col fiato sospeso e i colpi di scena, ma soprattutto per i due personaggi che fra tanti spiccano: Seija e Raivo.

Entrambi forti e determinati, legati da qualcosa che nemmeno loro sanno spiegarsi, eppure perfetti l'uno per l'altra. Anche se può sembrare diversamente, Seija non si arrende mai anche quando si consegna nelle mani di quello che fino a qualche ora prima era stato il suo nemico, lotta incessantemente per affermare la propria indipendenza e il proprio valore.
Dall'altro lato Raivo è un personaggio dalle mille sfaccettature, impossibile da riuscire ad inquadrare perfettamente e per questo estremamente affascinante.

Se già la trama di questi due romanzi è eccezionale, un valore aggiunto proviene proprio dai due personaggi principali che sanno incantare come non mai.

Se però dovessi trovare dei piccoli difetti, avrei preferito avere un epilogo che permettesse al lettore di scoprire cosa ne è stato degli Stati e dei personaggi 10, 20 anni dopo la conclusione delle vicende. Sarebbe stato interessante scoprire come nel tempo sono cambiate le dinamiche tra Seija e Raivo, soprattutto a fronte di una rivelazione finale che ancora, devo ammetterlo, non riesco a capire se mi sia piaciuta o meno.

Infine, avrei preferito che tutto il mistero riguardante l'origine della regina Ananta fosse stato portato alla luce, ora invece dovrò per forza tenere per me tutti i miei interrogativi.

Chissà però che l'autrice non possa soddisfare queste "richieste", magari con un racconto!



Il mio voto: -








lunedì 1 settembre 2014

Black Friars Read Along - INTERVISTA A VIRGINIA DE WINTER

Pensavate che lo speciale su Black Friars fosse finito, dite la verità!
Ebbene, dato che non siamo mai stanche di parlare di questi libri e, soprattutto, di sommergere la cara Virginia di domande, abbiamo per voi una piccola ed interessantissima intervista che pubblicheremo in questi giorni sui nostri blog!
Tantissime curiosità tutte per voi, direttamente dall''autrice!



INIZIAMO!




Innanzi tutto vogliamo ringraziarti Virginia per il tempo che ci dedicherai e per il mondo straordinario che hai creato e che continua ad accompagnarci anche dopo la fine dei libri.
Quanto a noi siamo terribilmente curiose quindi preparati spiritualmente alla valanga di domande che segue :D


1.    Per chi ancora non ti conosce, hai voglia di presentarti brevemente? Ma ovviamente non ti chiediamo una presentazione normale: vorrei che ti descrivessi usando dei paragoni coi tuoi personaggi. Per esempio io sicuramente sono fifona come Eloise e imbarazzante come Morgan quando si mette in ridicolo per attirare l’attenzione della bella Lara. (Alaisse).

Ho la lingua tagliente di Eloise, lo stesso infantilismo cocciuto e la testa calda di Sophia, il distacco e il disincanto di Bryce, il suo stesso amore per l’arte e la letteratura, la sua medesima incrollabile convinzione che i libri e i fiori siano infinitamente preferibili alle persone.



2.    I tuoi libri hanno il sapore di casa, di Italia, e da cittadina del sud leggere quelle che sono le tradizioni che mi ha tramandato la mia famiglia è stupendo. Mi sono sempre chiesta a quali luoghi di Roma e d'Italia si ispirano le Novem Nationes: alcune sono tremendamente familiari, altre non riesco a collocarle. (Anonimo/Eleanor santiago).

L’elenco è infinito, ti cito le prime cose che mi vengono in mente: Delamàr è la Napoli dei Borboni, Salimarr è la Sicilia del palermitano, moltissime tradizioni delle Nationes meridionali sono i rituali della Pasqua del Sud. Le catacombe sotto i Frati Neri sono palesemente le catacombe dei Cappuccini di Palermo. La Cittadella invece somiglia molto a Venezia e di Roma ho preso tante cose, una per tutte la Sedia del Diavolo.


 
3.    Questa sarà una domanda che tutti ti fanno ma volevo sapere se hai qualche progetto in cantiere! E come seconda cosa, più specifica se possiamo iniziare ad aspettarci un quinto libro di Black Friars :) Ci hai lasciati tutti con il fiato sospeso sia nell'ordine della Croce, sia nella novella. Molte cose sono state lasciate in sospeso e molte coppie tra cui Chris e Steph, Gil e Lara, Jordan e Jerome, Emily e Ross. Per cui ti chiedo: tornerai a scrivere di loro, o lascerai che sia la nostra fantasia ad immaginare come andrà tra loro? (Anonimo/Eleanor santiago/Alaisse).

Io non termino mai veramente le mie storie, se n’è accorto da ben dieci anni chi mi segue su EFP. I miei libri sono grossi capitoli di storie che potenzialmente potrebbero durare per sempre. Lo dico con semplicità e chiarezza perché il senso di nostalgia e struggimento che provo quando termino di leggere una storia che mi piace non ho alcuna intenzione di provarlo quando scrivo io e posso fare in modo che le cose vadano diversamente! Ho messo materialmente mano a Black Friars nel 2006 e da allora sono trascorsi otto anni… per me sarebbe impossibile privarmene.



4.    Quando hai scritto il primo libro - L'Ordine della Spada -  avevi già in mente la trama completa degli altri tre? Oppure hai aggiungo o modificato mentre scrivevi? E quali dei quattro romanzi è il tuo preferito? (Anonimo/Arianna).

Avevo in mente le linee generali, ma il mio metodo di scrittura non prevede mai di conoscere proprio tutto. Non sarebbe divertente e a me piace esplorare la storia che scrivo, scoprire momenti inattesi e connessioni che nemmeno io mi sarei aspettata. Dei quattro romanzi il mio più amato è l’Ordine della Chiave, quello è davvero figlio di ciò che desideravo fare: parlare del lato buio delle fiabe, della nascita di una grande amicizia, il rapporto tra due fratelli così uniti e così diversi, le tradizioni del sud, che cosa ha reso Vandemberg ed Eloise Weiss ciò che sono; la storia delle paure dei bambini che diventano realtà, tutti quei mostri dell’infanzia con cui ti ritrovi a convivere. Pamela, la mia editor, mi ha detto una volta che un prequel e grande e quasi esclusivo piacere di un autore. Io ho adorato scrivere la Chiave e trovare io per prima i motivi di ciò che avevo già scritto nella Spada.
 



Se volete conoscere le prossime domande e le rispettive risposte, allora non mancate all'appuntamento nei prossimi giorni sugli altri meravigliosi blog con i quali ho avuto il piacere di collaborare per questo bellissimo speciale!

Martedì 2 settembre: Bookland: viaggiando tra i libri
Mercoledì 3 settembre: Liber Arcanus
Giovedì 4 settembre: Il castello tra le nuvole
Venerdì 5 settembre: La bella e il cavaliere